Le parole del dopo partita … Demiral, Mihajlovic, Gritti
Demiral: Sono felice per Cisse perché si è allenato molto bene con noi e sono davvero contento per lui. Noi stiamo bene, ci stiamo allenando bene e penso che miglioreremo sempre di più.
Mihajlovic: I ragazzi hanno dato il massimo è spiace averla persa anche perché non meritavamo di perdere anzi meritavamo di vincere. Spiace perché in alcune occasioni era più facile segnare e invece abbiamo sbagliato. Noi abbiamo entusiasmo la squadra è unita ma ci può stare un momento difficile, è difficile con una squadra come l’Atalanta e quando per bravura riesci a crearti delle occasioni devi sfruttarle. Noi siamo partiti male con Covid e quarantena, abbiamo perso un po’ di tempo. Quando abbiamo recuperato la condizione abbiamo giocato bene anche se non abbiamo ottenuto i risultati positivi. Abbiamo sempre giocato cercando di mettere a frutto gli allenamenti, purtroppo gira male. Nelle due ultime partite siamo arrivati davanti al portiere cinque volte e non abbiamo fatto gol. Abbiamo sbagliato, chi lavora sbaglia. Sarebbe più brutto perdere senza creare niente, per questo penso che non meritavamo di perdere questa partita. Il Bologna prima del mio arrivo si salvava le ultime giornate, adesso non si parla più di salvezza. Nel girone di andata stavamo andando bene poi per diversi motivi siamo andati in difficoltà ma le prestazioni ci sono sempre stato. Con Saputo si vedrà.
Gritti
È nel nostro dna di non mollare mai, magari soffrire durante determinati momenti della partita. L’azione del gol è stata bellissima, dopo avremmo potuto utilizzare meglio qualche spazio in più. Le gare si vedono nei novanta minuti, nel primo tempo siamo partiti meglio, nella ripresa il Bologna ha cercato di fare qualcosa in più e si è scoperto. Però lì è uscita la nostra fase difensiva che in questo momento è eccezionale, non molliamo mai, copriamo qualche piccolo errore che ci può stare, ma la dimostrazione è che siamo arrivati al novantesimo e l’abbiamo portata a casa”.
Su Cisse.
“Questo, oltre alle grandi qualità calcistiche, è un ragazzo eccezionale. Si è presentato a Bergamo, è venuto con noi ad allenarsi, è di un’educazione strepitosa, nonostante sappiamo che la vita non è stata facile fino adesso. Ma è una persona splendida che ha tantissima voglia di imparare, ha delle ottime qualità, ha già fatto un gol da campione. Poteva essere stato Muriel a segnare quel gol lì, con stop e tiro. La genialità è del mister che te lo butta dentro”.
Hanno giocato due 2003.
“È la storia dell’Atalanta, nel settore giovanile ci ha sempre creduto, poi da 6-7 anni il Presidente ha scelto un allenatore come Gasperini… Non ha problemi a buttarli dentro se vede qualità, valore e testa a posto. Si dice sempre che non ci sono giovani, ma poi bisogna avere il coraggio di farli giocare. Lui ce li ha”.
Arrivate alla sosta più sereni.
“Vincere la partita prima è la cosa più bella del mondo, fai 15 giorni senza pensieri, in allegria. Cosa che noi facciamo abbastanza spesso. Poi sarà una volata fino alla fine di maggio, ci aspetta il Napoli e poi i quarti di Europa League. Diciamo che l’Atalanta in questi ultimi 5-6 anni, nelle ultime 10-12 partite è sempre stata un rullo compressore. Credo si possa fare anche quest’anno”.
fonte intervista Gritti tmw.com
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