Il nostro migliore

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L’Atalanta si guadagna la finale di Coppa Italia contro la Juventus che si giocherà mercoledì 15 maggio e in seconda battuta anche il diritto di partecipare alla semifinale di Supercoppa italiana che si svolgerà il prossimo anno in Arabia

Ribaltata la sconfitta dell’andata con un perentorio 4 a 1, anche se il passaggio del turno è arrivato nei minuti finali e dopo che la Fiorentina era rimasta in 10 dell’ottavo della ripresa per l’espulsione, giusta, di Milenkovic.

Carnesecchi para il parabile, pochi palloni rispetto a Firenze, ma nulla può sul gol gigliato di Martinez Quarta, subito su schema da palla da fermo (i nerazzurri sono la seconda peggiore squadra del Campionato per gol presi e la peggiore per quelli fatti).

Discreta la prova dei tre difensori Djimsiti-Hien-Kolasinac, con un meno per il centrale svedese.

Da sette la prestazione dei due esterni Zappacosta e Ruggeri, con tirata d’orecchie a Matteo per 2 gol sbagliati, specialmente quello di testa.

A centrocampo ha giganteggiato De Roon, mentre leggermente sotto il suo standard Èderson, proprio da un suo errore parte l’azione che porterà alla punizione per i viola,  da cui nasce il pareggio per i toscani.

Al posto del brasiliano entra Pasalic, che come al solito lascia il segno, realizzando il gol dell’ipotesi, quello del 4 a 1.

Gli altri subentrati sono stati Miranchuck e Lookman. Il russo, che ha sostituito Zappacosta, è  servito ad allargare il gioco con qualità, mentre il nigeriano, subentrato a Kolasinac,  è stato frizzante, realizzando il gol del 3 a 1, che valeva la qualificazione, in pieno recupero, sul filo del fuorigioco, convalidato dal Var, dopo spasmodica attesa di un minuto. Inoltre l’assist per Pasalic.

Ma le cose più belle si sono viste in attacco.

Koopmeiners segna il primo gol che pareggia la partita dell’andata e cerca di essere nel vivo del gioco.

Ketelaere ha giocato di qualità, suo l’assist per il gol di Scamacca, suo il passaggio filtrante per il romano, che ha portato all’espulsione di Milenkovic al 53°,  peccato per un paio di reti sbagliate, ma le sue giocate sono importanti.

Scamacca gigantesco: gol del 2 a 1 in rovesciata, un altro gol di rara bellezza annullato per un pestone di Teun a metà campo, fa espellere il suo marcatore, avvia l’azione che porta al gol iniziale di Koopmeiners e a quello finale di Supermario. Peccato per l’ammonizione che gli costa la finale di Roma.

Sì Gianluca il migliore in campo sei stato tu.

Oliviero Lanza

 

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