Gli ex di domani sera
Sono tre gli ex di domani sera: tutti ex atalantini che ora indossano la casacca milanese pari colore.
Due sono giocatori e i terzo è l’allenatore. Partiamo proprio da Simone Inzaghi che fu atalantino nella stagione 2007/08. Scese in campo per 19 volte senza mai realizzare un gol; una presenza piuttosto impalpabile e insignificante.
I due giocatori sono Gagliardini e Bastoni. Uno bergamasco e l’altro cremonese, ma entrambi cresciuti calcisticamente a Zingonia. Il primo, prima di imporsi, fece parecchia gavetta in serie B. Tornato a Bergamo nell’estate 2016 gli bastò mezza stagione per impressionare i dirigenti interisti che lo acquistarono al mercato di gennaio. L’operazione lasciò abbastanza perplessi anche i tifosi neroazzurri e all’epoca sembrò l’ennesima cessione di sudditanza. Era la solita Atalanta, sfornato il campioncino si faceva cassa vendendolo ai colossi della serie A. Successivamente i fatti svelarono una realtà un po’ diversa. Roberto a Milano ha saputo comunque saputo costruirsi la sua carriera resistendo ai diversi cambi di allenatore. Pe lui 129 presenze e 16 gol ma soprattutto uno scudetto e una fresca Supercoppa.
L’altro giocatore è Alessandro Bastoni, autentico gioiello del calcio italiano. Cresciuto anche lui a Zingonia ha esordito giovanissimo (17 anni e qualche mese) in serie A sotto il Gasp e poi ha voluto l’Inter, che ha sua volta lo voleva. L’Atalanta non lo ha goduto, a Milano si è affermato e giovanissimo ha vinto scudetto e Supercoppa.
Sembra un po’ un vecchio film. Quello che raccontava dei Domenghini, dei Moro e di altri che andavano nella metropoli per lasciare la squadretta di provincia. In parte c’è della verità, ma la novità sta nel fatto che la provinciale oltre a saper vendere, come anni fa, ha imparato a comperare all’estero; senza dimenticare di annaffiare i campi di Zingonia.
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