Il Genk ringrazia l’Atalanta
Il Genk nella sua denominazione attuale, Koninklijke Racing Club Genk, è una squadra belga che vive da fine anni ottanta. Dopo la prima retrocessione ha assunto una certa importanza nel panorama calcistico belga vincendo 4 titoli e 5 Coppe del Belgio.
In questi giorni si parla di questa squadra perchè il Sassuolo ha acquistato il norvegese Thorsvedt. Per i belgi questa è una delle ennesime plusvalenze su giocatori stranieri, acquistati a poco. Una storia che sembra quella dell’Atalanta e che con l’Atalanta ha anche diversi intrecci. E’ infatti uscita la classifica dei dieci migliori affari del Genk e al quarto e quinto posto ci sono due operazioni di mercato fatte con l’Atalanta.
Maehle acquistato, nel 2017, appena ventenne dall’Aalborg per 1.3 milioni di euro e rivenduto all’Atalanta per 13.7 milioni con una plusvalenza di 12.4 milioni. Malinovsky acquistato a 24 anni dallo Shaktar, per 2 milioni di euro, e rivenduto all’Atalanta due anni dopo per 13.6 milioni con una plusvalenza di 11.6 milioni.
Le parole del loro direttore sportivo, Dimitri De Condè, ci spiegano e fanno capire il modo di operare,:
“ll nostro modello di ricavo si basa quindi sul dare opportunità ai giovani, in primis giocatori di nostra formazione, ma altrimenti giovani stranieri, per poi venderli con profitto. La sfida è continuare a farlo, ma nel frattempo continuare a giocare per conquistare trofei. Il fatto che ora stiamo vendendo Thorstvedt al Sassuolo è ottimo, ma non deve diventare fine a se stesso. Sia chiaro: l’obiettivo è continuare a vincere. Ci rendiamo conto che non siamo il club più ricco del paese. Ecco perché dobbiamo essere i migliori in tutti i settori, dall’accademia allo scouting. Ora notiamo, ad esempio, che altri club belgi stanno esplorando alcuni mercati esteri che noi stiamo esplorando da tempo. Dobbiamo stare attenti a questo. Abbiamo il vantaggio che come club abbiamo un buon nome in Europa”
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