Accadde oggi: 31 maggio 1976….nasce Alex Calderoni…..capace di un solo miracolo

Accadde oggi: 31 maggio 1976….nasce Alex Calderoni…..capace di un solo miracolo

Alex Calderoni nasce a Ravenna il 31 maggio 1976. Cresce calcisticamente nel Cesena, poi Virescit, Ravenna Monza. Nell’estate 2001 arriva a Bergamo. Titolare Taibi, e quindi fa il secondo per qualche anno sino a quando nell’annata 2004/2005 arriva Delio Rossi. Il titolare era ancora Taibi ma con l’avvento del nuovo tecnico è Alex che prende il numero uno. E non lo mollerà più per altre due stagioni; poi nel 2006/07 andrà a Treviso, e ancora a Torino e successivamente Lega Pro e ritorno in Serie B. Poi la provincia emiliano-romagnola con Castrocaro, Cava Ronco, Meldola sino ad arrivare quest’anno al Cervia, in Promozione, con 9 presenze. Alla bell’età di 45 anni. Oggi, giorno del suo compleanno, vogliamo ricordarlo per quel quasi miracolo a Brescia. Annata 2004/05, inizio con Mandorlini ma poi arriva Delio Rossi che inizia un viaggio della speranza.

Alla trentunesima si va a Brescia, siamo a pari punti ma loro sono ultimi e noi penultimi per la differenza reti. La salvezza è a cinque punti, tanti ma si viene da tre vittorie consecutive e l’ambiente ci crede. La partita è bruttina, due squadre ingessate che fanno del “primo non prenderle” il massino comandamento. Poi in pieno recupero Rivalta si fa scappare l’avversario, ci mette il mestiere ma è rigore. Sul dischetto va Di Biagio, uno che nel 1998 ne aveva sbagliato uno importante con la Francia. Quel giorno Di Biagio non lo sbaglia, Calderoni glielo para. Ma l’arbitro, signor De Santis, fa ripetere perché alcuni giocatori sono entrati in area prima dell’esecuzione. Sul secondo rigore Calderoni intuisce ma niente da fare, è gol. Quel giorno le ultime speranze si spensero definitivamente e la serie B arrivò puntuale a fine anno, L’anno dopo De Santis fu coinvolto, per incontri che nulla avevano a che fare con l’Atalanta, in calciopoli. Sospeso venne successivamente condannato.

P.S. Una precisazione. Il titolo “capace di un solo miracolo” non vuole essere un addebito nei confronti di Calderoni imputandogli di non essere stato in grado di farne due. E’ una frase di rammarico, il suo lo aveva fatto…..purtroppo non bastò.

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