Parlano gli atalantini. Freuler, le attese e il rinnovo
In un’intervista che appare oggi sull’ Eco di Bergamo, a firma Matteo Spini, Remo Freuler racconta dell’ultima giornata di campionato e fa un bilancio della stagione.
L’ULTIMA DI CAMPIONATO
L’esordio è proprio riservato all’ultima di campionato e Freuler sottolinea come primo sia importante vincere, contro una squadra libera di testa, e poi si debba aspettare i risultati degli altri. Aspetto questo poco piacevole. Fra l’altro lo svizzero sottolinea l’incongruenza delle partite non in contemporanea:”….la Roma giocherà in anticipo e ritengo una stupidaggine la mancata contemporaneità. Una cosa che può succedere solo in Italia...”
L’EUROPA
Freuler non vuole riposare e dice che gli atalantini non vogliono giocare solo una partita a settimana, vogliono viaggiare in Europa. E non fa eccessive distinzioni di Coppa. Guardando alla finale di Europa League qualche rimpianto c’è stato anche perché secondo lui l’Atalanta ha incontrato il Lipsia nel periodo atalantino peggiore. E i rimpianti riguardano anche la partita di Lipsia, la partita di Coppa con la Fiorentina e la rimonta subita a Manchester.
IL RITORNO, IL GEWISS STADIUM E IL CICLO FINITO
Il calo nel ritorno e le difficoltà casalinghe sono due misteri per il centrocampista svizzero. A suo giudizio la squadra non era abituata ai risultati negativi e ha fatto fatica a uscire dalla spirale negativa. E anche le prestazioni casalinghe sono qualcosa che amareggia gli atalantini. Per quanto riguarda il tormentone del ciclo finito Freuler è categorico: “Noi siamo sicuri che non sia finito, perché la squadra è ancora forte e crescerà“.
Freuler parla poi dei mondiali e l’incognita dello stop invernale, dell’orgoglio della maglia e, a volte, della fascia da capitano e del suo prolungamento contrattuale :”Ho rinnovato sino al 2025. Quando sono arrivato a Bergamo, nel 2016, non avrei pensato di fermarmi così a lungo“.
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