Alessandro Cortinovis: buona la prima ?

Alessandro Cortinovis: buona la prima ?

E’ terminata la prima stagione lontana da Bergamo di Alessandro Cortinovis. Sorge quindi spontanea la domanda; “come è andata ?”. Possiamo dire una stagione fatta di aspetti positivi e altri un po’ meno. Iniziamo dalle note liete. I numeri della sua stagione sono senz’altro positivi, Alessandro è stato schierato in 30 gare su 36 e questo è decisamente un ottimo risultato. Sta a significare che i suoi allenatori, Aglietti, Toscano e Stellone, gli hanno sempre dato fiducia intravedendo sicuramente delle qualità. Se si considera che ha avuto qualche piccolo problema fisico significa che Cortinovis ha sempre meritato il campo. Ha disputato 1.462 minuti con una media di 48 minuti a partita, un goal e due assist. Numeri discreti, potremmo dire da piccolo cabotaggio. Forse questo è il termine che potrebbe definire il sui campionato. Ha fatto vedere di possedere sicure qualità ma non sempre sono state utilizzate al meglio, o forse non sono state messe al servizio della squadra. In molti dei giudizi dati su di lui in questo campionato tante volte si è letto “ha fatto qualche buona giocata ma poi si è assentato dal gioco”. E’ mancata sicuramente continuità e concretezza. Vanno però dette alcune cose per inquadrare meglio la situazione. Per Cortinovis questa è stata la prima stagione lontano da Bergamo. A differenza di altri ragazzi che lasciano il nido già giovani lui era abituato a giocare a casa sua senza vivere il rischio del trasloco; questa è una variabile da non sottovalutare. Secondo aspetto da tenere presente, la squadra ha cambiato tre allenatori in una stagione; ci si deve adattare velocemente alle diverse richieste e non sempre è facile. Terzo tassello   è la sua destinazione. Reggio Calabria è decisamente lontana da casa in un ambiente molto diverso da Bergamo che ha vissuto un’annata non facile culminata con l’arresto del presidente reggino. Dobbiamo provare ad immedesimarci in un ragazzo che ha un sogno, il calcio, e che si trova a viverlo per la prima volta in un ambiente molto diverso dalle precedenti abitudini.

Qualche tempo fa è uscita una sua intervista in cui ha detto che sarebbe rimasto volentieri a Reggio, sapeva un po’ di circostanza. E’ di questi giorni invece il suo saluto social. Per ora non ci sono molte chiacchere sul suo conto, ma il mercato è lungo. Azzardiamo che avrebbe bisogno di un allenatore che lo martelli molto, che gli faccia capire come le sue qualità debbano sempre essere messe al servizio della squadra, altrimenti finiscono per essere fini a loro stesse. Noi il nome di un allenatore in testa lo abbiamo.

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