Il nostro migliore

Il nostro migliore

Così proprio non va. L’Atalanta continua a non vincere in casa, ma soprattutto gioca male. Alla fine strappa un punto alla Salernitana con un pareggio per 1 a 1 preso per i capelli negli ultimi minuti grazie a una rete di Pasalic.

Troppi giocatori sotto la sufficienza per poter vincere; nel girone di ritorno il motore della macchina Atalanta batte in testa e così non si va da nessuna parte.

Alcune scelte iniziali non ci hanno convinto: c’è un giocatore che vede la porta, Pasalic, e viene lasciato in panchina; il tridente Boga, Muriel e Zapata inguardabile. Miranchuk entra dalla panchina ma continua ad essere troppo  “tenero”; Scalvini si adegua all’andazzo della serata e fa il pasticcione. Demiral sembra un altro giocatore rispetto a quello di un mese fa. Le due iene, De Roon e Freuler, non azzannato. Zappacosta continua a giocare a sinistra, ma il meglio lo dà a destra. È innegabile che i giocatori si impegnano, sudano, corrono, ma manca brillantezza, non c’è più quello spirito che contraddistingueva gli uomini di Gasperini.

Chi salvare in una serata così? Mahele subentrato a Hateboer, fa meglio dell’olandese, ma era impossibile fare peggio. I subentrati Malinovskyi e Pasalic, portano un po’ di qualità e confezionano il gol del pareggio: assist di Ruslan e gol di SuperMario.

Musso stavolta risulta prezioso con alcuni interventi decisivi, questo per dire che la Salernitana se avesse vinto non avrebbe rubato nulla.

Ma c’è un giocatore che ha fatto molto di più di tutti ed è  Palomino. Il tucumano, a conferma di una stagione che lo vede giocare con un alto rendimento, ha corso, anticipato, lottato, sfiorato persino il gol, cercato di trascinare la squadra.

Sì il migliore in campo sei stato tu comandante Paloma

Oliviero Lanza

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