Le norme statutarie dell’accordo Pagliuca/Percassi
Su calcioefinanza,it è uscito un articolo che ha fatto un po’ di chiarezza sull’accordo Percassi/Pagliuca. Hanno studiato le carte del closing e hanno così potuto mettere, e spiegare, qualche paletto e descrivere la situazione. Sono infatti descritte alcune clausole dello statuto della Holding che detiene l’84,6% delle azioni dell’Atalanta.
Primo paletto, importante, è che nessuno dei può, per i prossimi quattro anni (Lock-up), vendere le proprie quote senza il consenso degli altri soci. Trascorso questo periodo uno potrà vendere e l’altra parte avrà il diritto di prelazione (Diritto di Prima Offerta). Terzo paletto: se Pagliuca riceverà un’offerta anche Percassi potrà vendere alle stesse condizioni (Diritto di tag-Along). Ultimo passaggio importante, riguardante l’eventuale vendita è quello che sancisce che se Pagliuca, scaduti i quattro anni, vorrà vendere anche Pwrcssi dovrà farlo (Diritto di Drag-Along).
Ci sono poi le “regoline” dedicate al CDA con poteri e possibilità. Attualmente nel CDA ci sono 4 membri di della cordata Pagliuca e 3 di quella Percassi. Per le decisioni importanti è però previsto che ci debba essere il voto favorevole di almeno due membri per ogni schieramento. Alcuni di questi temi sono per esempio:
- sottoscrizione di contratti di sponsor oltre i 5 milioni di euro
- assunzione di indebitamenti superiori ai 20 milioni di euro
- cambio di ragione sociale o marchio
- la sottoscrizione, modifica o risoluzione di qualsiasi accordi con calciatori e/o allenatori con remunerazione netta complessiva superiore a 3 milioni di euro annui
- acquisti o cessioni superiori ai 30 milioni di euro
Sono accordi che sembrano definire un rapporto stretto fra i due soci. Un rapporto che li obbliga a scelte comuni e quindi che sembr dettato dalla voglia di fare un percorso, non breve, insieme.
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