Atalanta-Torino: la partita del duplice fischio finale
E’ una delle partite più strane disputate a Bergamo. Stiamo parlando di un’Atalanta-Torino giocata il 12 novembre 1972 e finita con la vittoria dei neroazzurri per 1-0. Non era una gara con una posta in palio particolare, con super campioni in campo o con altri motivi particolari; era semplicemente una partita di campionato. Ma l’arbitro fischiò la fine in due momenti diversi, e per questo è entrata nella storia.
LA STAGIONE E LA VIGILIA
Ma andiamo con ordine. Quinta giornata della stagione 1972/73. L’Atalanta alla terza giornata ha subito il famoso 9-3 di San Siro, dal Milan, e non ha ancora vinto una partita. Non è sicuramente in un periodo brillante. Il Torino arriva a Bergamo con sette punti (all’epoca i punti per la vittoria erano due) mentre l’Atalanta ne ha solo 3. Il morale è tutto dalla parte dei granata che la domenica prima hanno vinto il derby con una doppietta di Pulici. Corsini, allenatore dell’Atalanta, per cercare la vittoria schiera al centro dell’attacco l’esordiente Musiello. Un diciottenne friulano dai capelli rossi e ben piantato. Sicuramente un po’ grezzo, anche perché ha solo 18 anni, ma capace di far valere il proprio fisico e bravo a far reparto.

LA PARTITA
La partita è aperta; l’Atalanta gioca bene, crea qualche occasione e concede qualcosa agli avversari. Al 30′ della ripresa accade l’episodio per cui viene ricordata. L’arbitro Lattanzi, già discretamente esperto, fischia tre volte, la partita per lui è finita. Stupore fra gli atalantini mentre sugli spalti la gente si guarda incredula e ridacchiando si domanda cosa stia passando per la testa dell’arbitro. I giocatori del Toro, forse un po’ opportunisticamente, vanno dall’arbitro a stringergli la mano e si avviano verso gli spogliatoi. In campo però i giocatori e i dirigenti neroazzurri si agitano intorno all’arbitro che si consulta con i suoi collaboratori, capisce l’errore e richiama le squadre in campo.

Si va così a giocare l’ultimo quarto d’ora della partita. L’Atalanta attacca sotto la Nord, e a novembre c’è quel sole basso che da dietro la Rocca infastidisce i tifosi sugli scaloni della Curva, ma dà tanta noia anche ai portieri. A cinque minuti dalla fine Divina crossa da sinistra, Musiello salta più alto di Mozzini e beffa Castellini che con il sole negli occhi sta impalato in porta. E’ il gol della vittoria. Un gol arrivato quando le speranze di vittoria si stanno esaurendo. L’Atalanta conquista i primi due punti della stagione e Musiello realizza la sua prima rete nella massima divisione. I giocatori festeggiano in campo e i tifosi sugli spalti, mentre ancora commentano l’incredibile doppio fischio finale.
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