Brutta sconfitta per l’Atalanta in quel di Reggio Emilia contro il Sassuolo, con un netto 2 a 1 che non ammette repliche.
L’ampio turnover messo in atto da Gasperini, che ne cambia sette rispetto a Lipsia, non paga. La squadra effettua una prestazione nettamente sotto tono e c’è poco da salvare. Si possono cercare tutte le scusanti possibili: meno di 72 ore dalla partita di giovedì scorso, la testa è alla partita di ritorno con i tedeschi, il portiere avversario Consigli è stato fra i migliori dei suoi, gli episodi non hanno girato a favore, ma la sostanza è solo una: si è giocato male.
I SINGOLI
Miranchuk e Boga, fra i peggiori, sprecano un’occasione per mettersi in mostra.
I due esterni Hateboer e Pezzella non ne fanno una giusta. Demiral sa fare di meglio. I due centrocampisti Pasalic e Pessina, si danno da fare, ma non raggiungono la sufficienza. Toloi al rientro cerca di fare il suo su Traore, ma l’ivoriano è nettamente il migliore dei giocatori visti di scena ieri: un altro pezzo pregiato della gioielleria emiliana. Rafael è dovuto uscire e non vorremmo ci fosse di mezzo un ulteriore infortunio (ahi, ahi, ci risiamo). Zapata gioca tutto l’incontro, non concludendo mai; ma si sapeva che dopo una lunga assenza come la sua, la condizione non si recupera dalla sera alla mattina.
Allora chi salvare? I subentrati raggiungono la sufficienza: Palomino in marcatura, Malinovskyi fa l’assist per il gol di Muriel e lo stesso colombiano che timbra il cartellino, purtroppo all’ultimo minimo di recupero, e sfiora un’altra rete in precedenza (grande intervento di Consigli).
Poi Scalvini, stavolta impiegato in difesa, conferma il suo trend positivo, con una prestazione di sostanza.
Ma il miglior atalantino sceso in campo è stato Sportiello. Il portiere nerazzurro, alla sua quinta presenza in stagione, ha sfoderato un’ottima prestazione e se il passivo non è stato superiore, lo dobbiamo ai suoi interventi.
Sì Marco il migliore sei stato tu.
Oliviero Lanza
Lascia un commento