Adelio Moro parla del Lipsia

Sull’edizione odierna dell’Eco di Bergamo vi è una lunga intervista, di Cesare Malnati, ad Adelio Moro. L’ex numero dieci atalantino, da tempo osservatore calcistico, si è soffermato a parlare a 360 gradi del Lipsia.

LA SQUADRA

Le prime considerazioni di Moro riguardano lo stato di forma attuale delle due squadre. A suo giudizio, in questo momento, la lancetta delle probabilità si è spostata da un cinquanta per cento a testa a un sessanta per cento per i tedeschi contro un quaranta per l’Atalanta. Aggiunge comunque che l’Atalanta non deve avere paura anche perché in campo internazionale i neroazzurri hanno sempre sfoderato prestazioni di livello. Si dovrà puntare sul nostro centrocampo, più fisico del loro, sperando anche che i tedeschi concedano qualcosa per troppo entusiasmo.

I SINGOLI

Difesa molto fisica quella descritta da Moro con Klostermann (unico tedesco dei titolari), l’ungherese Orban e il croato Gvardiol che secondo Adelio è “uno che mena“. Nella sua analisi sottolinea come i tedeschi nelle ripartenze siano veloci a far salire gli esterni e anche il centrocampista Laimer, uno che si propone sempre in verticale. Fra le linee agiscono il conosciuto Dani Olmo e Nkunku con il terminale offensivo Andrè Silva, il quale se occorre agisce anche da boa per far salire la squadra.

Per finire da evidenziare le parole di stima di Moro nei confronti dell’allenatore Tedesco: “Uno bravo. Parla benissimo l’italiano, chissà che prima o poi ….“