Conosciamo il Bayer Leverkusen
Non abbiamo la pretesa di avere fatto un lavoro enciclopedico, semplicemente siamo andati alla ricerca di qualche dato e qualche notizia relativa ai giocatori del Bayer Leverkusen. Per conoscerli meglio e per sapere qualcosa di più.
PORTIERI
Hradecky Lucas è il portiere titolare. Nato a Bratislava ma da subito trasferito in Finlandia ha la doppia cittadinanza e gioca con la nazionale finnica con cui ha collezionato 70 presenze. In Germania dal 2015/16 ha giocato dapprima nell’Eintracht Francoforte e dal 2018/19 è al Bayer di cui è titolarissimo. Nel 2017/18 è stato votato miglior portiere della Bundesliga.
Andrey Lunev (1990) arrivato dallo Zenit San Pietroburgo, a titolo gratuito, nell’estate 2021 è fermo per la rottura di un legamento. Nel giro della nazionale, al Bayer ha sempre fatto panchina oltre al fatto che da fine gennaio è indisponibile.
Il terzo portiere è il tedesco Lennart Grill (1999). Quattro partite l’anno scorso e una quest’anno, nella vittoriosa trasferta a Dortmund. Il quarto portiere, ora terzo, è Niklas Lomb, in tre stagioni col Bayer è sceso in campo cinque volte, tre in Europa e una in campionato.
DIFENSORI
Jonathan Tah (1996) è uno dei veterani della formazione tedesca. Al Bayer dalla stagione 2015/16. Ha notevole esperienza in campo internazionale è stato nel giro della nazionale e dopo una lunga assenza ultimamente è stato nuovamente convocato. Col Bayer ha collezionato un totale di ben 246 presenze realizzando sette gol. Giocatore dotato di una notevole struttura fisica è stato parecchie volte accostato a squadre della Premier League.
Altro centrale è Edmon Tapsoba (1999) giocatore del Burkina Faso. Arrivato in Europa si è accasato un paio di anni al Vitoria Guimaraes e nella stagione 2020/21 è arrivato al Bayer Leverkusen. Primo anno di assestamento ha poi saputo conquistare il posto da titolare. Titolare nella sua nazionale quest’anno è arrivato quarto in Coppa d’Africa. In questa stagione le sue presenze non sono così numerose sia per la partecipazione alla manifestazione africana sia per un infortunio patito a inizio campionato. Bravo con la palla fra i piedi è sempre molto preciso nei passaggi ed è dotato di notevole velocità che gli consente di essere forte nei recuperi pur essendo alto 194 cm.
Arriva dall’Africa anche il giovane Odilon Kossounou (2001) della Costa d’Avorio. La sua avventura europea è iniziata in Svezia e nel 2019/20 è passato al Brugge. Quest’estate è passato per 23 milioni di euro al Leverkusen. E’ stato quasi sempre titolare se si esclude il periodo in cui è stato impegnato con la sua nazionale in Coppa d’Africa, dove però non è stato molto impiegato. Forte nei recuperi sa sfruttare al meglio le sue lunghe leve ed è capace di vincere molti contrasti mentre è forse meno efficace nel gioco aereo nonostante i suoi 188 cm.
Anche Piero Hincapié (2002) è arrivato quest’estate, dagli argentini del Talleres per poco più di 6 milioni di euro. Dopo un iniziale rodaggio ha trovato la fiducia dell’allenatore che lo ha utilizzato diverse volte. Gioca nella nazionale del suo paese, l’Ecuador, e a ottobre dell’anno scorso ha affrontato Zapata nell’incontro terminato 0-0.
A gennaio dell’anno scorso è arrivato il difensore di destra Jeremie Frimpong (2000). L’olandese, acquistato dal Celtic per 11 milioni di euro, dopo l’ambientamento della passata stagione quest’anno è diventato titolare inamovibile ed ha saltato un solo incontro per squalifica. Terzino destro di spinta ha un notevole cambio di ritmo e non sempre cerca il fondo, se può tenta anche penetrazioni centrali.
A sinistra un altro olandese e anche lui del 2000, si tratta di Michel Bekker. Lui è arrivato quest’anno dal PSG, per 7 milioni di euro più bonus, dove l’anno scorso è stato utilizzato in molti incontri. Titolarissimo al Bayer dove però è stato fermo, fra novembre e dicembre, per un infortunio alla caviglia. Nazionale Under 21, come Frimpong, ha giocato diverse volte con Koopmeiners per i Paesi Bassi. Nel 2020 è stato nominato miglio terzino sinistro europeo degli Under 20.
Nel reparto difensivo vanno poi segnalati altri due giocator Timothy Fosu-Mensah (1998) capace di giocare centrale o a destra. Olandese, è stato acquistato a titolo definitivo a gennaio dell’anno scorso dal Manchester United. Appena arrivato aveva trovato spazio ma poi è incorso nella rottura del crociato, un infortunio che lo ha tenuto fermo sino a inizio di quest’anno. Daley Sinkgraven (1995), anch’egli olandese, gioca prevalentemente in difesa nella zona sinistra. È alla sua terza stagione al Bayer e va detto che in tutte le tre stagioni ha avuto qualche problema fisico, fattore che non gli ha mai permesso di raggiungere un numero alto di presenze anche se è un giocatore di affidamento finito anche nel mirino di qualche club inglese.
CENTROCAMPISTI
A centrocampo il re è un ragazzo giovanissimo, si tratta del diciottenne Florian Wirtz (2003) che opera come un trequartista. Acquistato dall’Under 17 del Colonia ha iniziato a giocare nella prima squadra a fine stagione 2019/20. Dalla stagione scorsa è titolare assoluto della formazione tedesca ed è uno dei più impiegati. Giocatore che ha stabilito diversi record legati alla sua età a inizio di questa stagione ha anche esordito in nazionale maggiore. Centrocampista dalle spiccate doti offensive quest’anno in 28 partite ha già realizzato 10 gol con 13 assist. Vero ambidestro, rapido, capace di attaccare la profondità vede la porta ma sa anche essere altruista.
Altro protagonista del settore centrale del campo è Kerem Demirbay (1993) che però all’andata non ci sarà per squalifica. Sconta un’espulsione per un incontro non proprio amichevole con Fekir, ex Lione che ora gioca nel Betis. Dal 2019/20 Demirbay è una colonna portante del centrocampo tedesco anche per l’esperienza che sa dare. E ‘un mancino naturale che può giocare come centrocampista puro o come trequartista. Caratterino non facile alcuni anni fa insultò un arbitro donna. La pena fu una squalifica e l’obbligo di arbitrare un incontro di calcio femminile.
Ulteriore rinforzo per il centrocampo è arrivato l’estate scorsa dall’Union Berlin. Si tratta di Robert Andrich (1994) che in questa sua nuova avventura ha saputo farsi apprezzare siglando anche 4 reti impreziosite da 3 assist. Centrocampista fisico fa della corsa e la grinta le sue armi. Non è stato convocato per la trasferta a Bergamo.
Dopo tre tedeschi ecco uno straniero nel centrocampo del Bayer, si tratta del cileno Charles Aranguiz (1989). E’ un veterano del Bayer essendo arrivato nella stagione 2015/16 e con la maglia rossonera ha totalizzato 187 presenze dando un contributo significativo in tutte le stagioni. Centrocampista intelligente sa fare bene entrambe le fasi quest’anno ha avuto qualche guaio muscolare. Ha vinto la Coppa America, nel 2016, col Cile siglando anche uno dei rigori finali validi per l’assegnazione del titolo contro l’Argentina.
Altro sudamericano a centrocampo è l’argentino Exequiel Palacios (1998). Acquisto piuttosto oneroso è infatti arrivato a gennaio 2020 dal River Plate per 17 milioni di euro. In due stagioni e mezza è stato indisponibile in ben 21 incontri per infortuni vari, se ci si mette il recupero il suo apporto è stato probabilmente inferiore alle aspettative.
Nel reparto centrale vanno annoverati altri due calciatori. Il danese Zirdan Sertdemir (2005) arrivato a gennaio dal Nordsjaelland ha sinora tre brevi presenze e solitamente gioca nell’Under. Vi è poi l’austriaco Julian Baumgartlinger (1988) che è un altro veterano essendo al Leverkusen dal 2016/17. Protagonista nelle prime stagioni ha subito un grave infortunio l’anno scorso a gennaio e da allora ha fatto tre brevi apparizioni. Per questo motivo è uno di quelli rimasti in Germania.
ATTACCANTI
E’ Moussa Diaby l’uomo più impiegato del reparto offensivo. Francese di origine maliane è un esterno offensivo di sinistra cresciuto nel PSG. Considerato un talento emergente, classe 1999, si parlava di lui come un possibile erede di Robben. Non è molto alto ma è veloce e rapido. Quest’anno ha un ruolino di marcia di tutto rispetto, 12 gol e 7 assist in Bundesliga a fronte di 23 gare disputate. E anche in Europa non scherza, 6 partite con 3 gol e 2 assist.
Il secondo per impiego degli attaccanti è una vecchia conoscenza del calcio italiano, è il ceco Patrick Schick che però non è stato convocato. Arrivato in Italia nel 2016/17 ha disputato una prima stagione alla Sampdoria di buon livello imponendosi all’attenzione dei maggiori club, è la Roma ad acquistarlo per 42 milioni di euro. Ma in due stagioni 42 partite e 5 gol, un discreto flop. Va in prestito al Lipsia dove si ritrova e nell’estate 2020 viene ceduto al Bayer Leverkusen per 26 milioni; una discreta minusvalenza che la Toma cerca di compensare con una percentuale sulla rivendita. Il primo anno col Bayer è discreto, il secondo è di notevole livello. In 20 partite di campionato sigla 20 reti, bottino che gli consente di essere il secondo cannoniere dietro a un certo Lewandosky. Stasera non ci sarà, è rimasto in Germania per problemi fisici.
Amine Adli (2000) è un’ala destra, francese acquistata in estate dal Tolosa. Impiegato in modo continui ha messo a segno tre gol, con 2 assist, in campionato. Il brasiliano Paulinho (2000) è stato acquistato nell’estate 2018, dal Vasco de Gama, per una cifra record per i brasiliani: 20 milioni di euro. In questi quattro anni non è mai riuscito a proporsi in modo deciso.
Altro attaccante assente è Karim Bellarabi (1990), tedesco con chiare origini nord africane. E’ un veterano del Bayer essendo col Leverkusen dal 2011/12 con una breve parentesi di prestito. Centonovantacinque presenze e 31 reti per lui con la maglia rossonera; un giocatore di sicura esperienza che opera nel settore avanzato anche se il suo contributo a livello di reti non è significativo.
Anche Lucas Alario (1992) argentino arrivato nell’estate 2017 si può considerare un veterano dei tedeschi. Attaccante che ha sempre saputo dare un discreto contributo di gol con il record nella passata stagione con 11 marcature in campionato. Quest’anno ha avuto qualche problema fisico e il suo impiego è stato, soprattutto a livello di minuti, decisamente contenuto; e anche il suo apporto realizzativo è stato minimo.
Completa l’organico offensivo l’iraniano Sardar Azmoun (1995). Arrivato a gennaio dallo Zenit San Pietroburgo ha disputato in Bundesliga ha disputato un solo minuto nell’ultimo turno contro il Bayern.
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