La prima greca
La Coppa delle Coppe 1987/88 per gli atalantini che l’hanno vissuta è qualcosa di indimenticabile. Tante tappe diverse che sfociarono nella famosa semifinale col Malines disputata a Bergamo il 20 aprile 1988. Una delle tappe fu rappresentata dagli ottavi di finale disputati contro i greci dell’OFI Creta. La squadra rappresentava la famosa isola e giocava nel campionato maggiore ellenico. In quegli anni lo faceva anche con ottimi risultati. La stagione precedente era arrivata terza in campionato e aveva vinto la Coppa di Grecia battendo in finale, ai rigori, l’Iraklis. Aveva quindi acquisito il diritto a giocare la Coppa delle Coppe 1987/88. Nel primo turno aveva eliminato i bulgari del Vitosha Sofia sfruttando le mura amiche. Avevano infatti perso in Bulgaria per 1-0 ma al ritorno ribaltarono le sorti dell’incontro vincendo 3-1.
Con l’Atalanta la prima partita si disputò in Grecia, a Salonnico. Non fu proprio una passeggiata; in svantaggio al 17′ l’Atalanta dovette subire una certa pressione dei greci che colpirono anche un palo. I neroazzurri imbastirono qualche replica confezionando un’unica vera occasione con Progna che vide il suo tiro respinto quasi sulla linea.
Il ritorno si disputò il 4 novembre e l’OFI fu la prima squadra greca ad essere ospite del Comunale. Gli atalantini partirono con fare decisamente arrembante e trovarono il gol con Nicolini al 22′. La pressione continuò e al 73′ i neroazzurri trovarono il raddoppio con Garlini. In contropiede l’Atalanta sfiorò anche il terzo gol ma Stromberg solo davanti al portiere mandò la palla sulla traversa.Il finale fu giocato con un’Atalanta arretrata a difesa di quel doppio vantaggio e con la gente sugli spalti che faticava a vivere quella tensione. Al triplice fischio finale fu un’incredibile festa, in campo e sugli spalti. Quell’Atalanta che stava disputando il campionato di Serie B aveva superato anche il secondo turno della Coppa delle Coppe, e il sogno poteva continuare.
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