Sei anni di esterni

Sei anni di esterni

Momenti caldi, mercato che la fa da padrone, tifosi in fermento e un esterno in meno. Uno dei ruoli più importanti nell’Atalanta di Gasperini. Vediamo chi è passato e come si è comportato in questi sei anni del tecnico di Grugliasco.

LE ANNATE

2016/17

Primo anno di Gasperini e si fa con quello che c’è. Esplosione di Conti e Spinazzola che sono anche i due che hanno il maggior utilizzo,. Il resto lo fanno gli altri fra infortunati (Konko, Dramè), esterni che non convincono (D’Aessandro), calciatori a fine ciclo (Raimondi) e nuovi arrivati (Hateboer). L’ascesa di Conti è notevole anche in fase realizzativa, mette a segno quasi il 13% dei gol totali e a fine anno saluta la compagnia.

2017/18

Al secondo anno arrivano i rinforzi dal nord Europa e la situazione diventa molto equilibrata. Quattro giocatori che si distribuiscono le fatiche con Hateboer chiamato in causa più spesso degli altri. Mancano però i gol dell’anno prima, solo uno messo a segno da Gosens,

2018/19

Al terzo anno è Spinazzola a mancare. Si prova con un paio di esperimenti: Reca dalla Polonia e Adnan dall’Udinese, ma entrambi falliscono.  Accade così che Hateboer tira alla grande la carretta con un buon supporto di Castagne e Gosens. E’ l’anno in cui cìè una buona distribuzione di marcature fra i tre. Mettono a segno quasi il 16% dei gol totali e tutti i tre giocatori contribuiscono.

2019/20

Altro anno con qualche esperimento per trovare il quarto esterno, altro anno di fallimenti. Arana non è all’altezza e i due giovani arrivati al mercato invernale sono troppo acerbi. Devono quindi lavorare i soliti tre con Gosens che detiene il primato delle presenze fra gli esterni. E il tedesco si fa sentire anche per la sua capacità realizzativa mettendo a segno quasi il 10% delle marcature totali. Ed è l’anno dei 98 gol.

2020/21

Nel 2020/21 è Castagne a salutare la compagnia. Per sostituirlo ad agosto ne arrivano addirittura tre, ma nessuno funziona. Fra inadeguati e infortunati a gennaio si deve provvedere ad un sostituto, ma che abbia delle qualità. Arriva Maehle che serve anche per compensare l’assenza per infortunio di Hateboer. Accanto a questi movimenti anche un paio di giovani. Gosens si sobbarca la maggior parte del lavoro e lo fa alla grande dando un contributo a livello di reti decisamente importante, è il suo record cin 11 realizzazioni.

2021/22

Si parte con gli stessi esterni della stagione precedente a cui si aggiunge il quarto Pezzella. Ma con l’indisponibilità di Hateboer si corre ai ripari con con Zappacosta. Più avanti si infortuna Gosens ma riprende Hateboer, e l’impegno viene suddiviso discretamente. Latitano un po’ i gol anche se sono stati capaci di andare in rete tre giocatori diversi.

CONCLUSIONI

Ripercorrendo questi sei anni si vede che di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta. E di tutti i tipi, da quella cristallina a quella più torbida. Scommesse vinte e perse, giocatori diventati fortissimi e altri che hanno deluso. E tanti addii, tutti sempre un po’ amari. Sembra sia il destino degli esterni.

 

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