Caccia all’esterno

Lo sanno ormai anche i sassi, nel gioco del Gasp gli esterni sono basilari. L’Atalanta è così una delle società in continua ricerca di esterni, di quei giocatori capaci di farsi tutta la fascia che devono avere due qualità: abili in fase difensiva e col fiuto del gol. Trovarli non è così semplice e quando qualcuno, di quelli bravi, ti sta lasciando l’ansia di essere in grado di sostituirlo si fa sentire.

I NOMI

Ricordare tutti quelli passati da Bergamo determinerebbe una lista davvero lunga. Ci sono quelli trovati in casa, le scommesse italiane giovani e meno giovani, quelle straniere con gli stessi punti interrogativi e un paio di acquisti già rodati. Si può dire che abbiamo visto di tutto, sia a livello di giocatori che di risultati. In questi giorni di fibrillazione a causa della vicenda Gosens l’argomento è ovviamente in primo piano e scottante. Nei discorsi dei tifosi si aprono diverse ipotesi: restare con quattro esterni oppure acquistare il quinto. Cambiamento di gioco di Gasperini oppure adattamento degli uomini. Gli scenari possono essere diversi e lo scopriremo poi vedendo le partite.

UN CONFRONTO

Quella sopra è una tabella che vuole essere semplicemente la fotografia di un percorso calcistico e nulla più. Fra amici tifosi discutiamo di Atalanta e qualcuno ha proposto questo confronto. Ricordiamo che Conti, al di là di come finì la sua avventura atalantina, l’anno con Gasperini fu devastante, risultò essere il secondo miglior marcatore. Precedentemente si era distinto un anno in Primavera ma poi i suoi numeri erano normali. Capacità offensive unite a una fase difensiva non sempre impeccabile. Reja diceva che per fargli migliorare la difesa gli faceva marcare Gomez in allenamento.

Dall’altra parte abbiamo Zortea che presenta un percorso abbastanza simile e ora è il tempo di decidere se può venir utile alla squadra alla società. Ma non per essere il sostituto o l’erede di qualcuno, semplicemente per essere Nadir Zortea, un ragazzo che può giocarsi le sua carte.