Gli atalantini invadono la serie A
Con la cessione, temporanea, al Genoa di Piccoli salgono a otto i giocatori neroazzurri in prestito in Serie A. Non era mai accaduto, negli ultimi anni, di avere un numero così elevato di nostri calciatori impiegati nella massima serie.
A nostro giudizio è un aspetto che definisce la qualità dei giocatori che fanno parte del parco calciatori in forza all’Atalanta. Questo significa che considerati diciotto che ruotano in prima squadra e sommando i prestiti arriviamo a più di 25 calciatori neroazzurri che sgambettano sui campi della massima serie. Non ci sembra un risultato da poco.
Sappiamo che quelli in prestito militano in squadre in lotta per la salvezza, ma si tratta pur sempre di formazioni di serie A.
L’IMPIEGO
L’aspetto decisamente diverso, rispetto alle passate stagioni, è l’utilizzo dei nostri calciatori. Non tutti hanno le stesse soddisfazioni calcistiche ma si può dire che non vi sia nessuno lasciato ai margini o costantemente in panchina. Guardando le situazioni specifiche possiamo dire che le maggiori difficoltà appartengono a Sutalo e Colley. Entrambi hanno avuto, purtroppo, piccoli problemi fisici capaci di condizionare la loro preparazione. Il croato ha totalizzato 10 presenze e 389 minuti mentre per il gambiano sono le stesse presenze con 354 minuti. Anche Ruggeri alla Salernitana ha collezionato pochi minuti. Ricordiamo che alla terza di campionato si è infortunato ed è stato in infermeria per un lungo periodo. A Salerno ha invece fatto bene Zortea che a poco a poco ha conquistato spazio e minuti.
Reca e Kovalenko, dopo aver risolto piccoli guai fisici, allo Spezia sono a pieno titolo titolari dimostrando di stare tranquillamente nella categoria. Lovato a Cagliari appena arrivato è stato schierato titolare, ha saltato una partita solo perché fermato dal Covid. Ora tocca a Piccoli conquistare spazio nel Genoa, un obiettivo che dovrebbe riuscire a centrare grazie anche alla discreta esperienza acquisita nonostante l’età
CONCLUSIONI
La differenza fra serie A e serie B è abbastanza evidente. La serie cadetta è un buon viatico per entrare nel calcio professionistico ma la vera crescita professionale passa necessariamente dall’esperienza in serie A, Con la maglia neroazzurra o altre. Riteniamo quindi un ottimo risultato avere otto giocatori in prestito in formazioni di serie A. Questo discorso, a nostro parere, vale sia per i prospetti giovani che per i giocatori più esperti. I primi possono tornare e dare un contributo alla squadra; i secondi, anche se fuori dal progetto calcistico, possono aiutare l’Atalanta a livello economico. Ed avere buone esperienze di serie A fa sicuramente aumentare il loro valore,
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