Gli ex di domani

Gli ex di domani

Partita ricca di ex quella di domani, e non solo come numero ma anche come nome. Quattro fra le fila atalantine e uno fra quelle udinese; di qua tutti giocatori di là un uomo dietro la scrivania.

EX BIANCONERI

Partendo dall’assunto che si giocherà non tutti saranno sicuramente in campo causa infortuni. Ma gli ex friulani fra le fila dell’Atalanta sono quattro: Zapata, Muriel, Musso e Pezzella.

ZAPATA

Il centravanti colombiano è quello sicuro di non esserci in campo causa infortunio, ed è un peccato considerando come lui sia capace di fare male alla sua ex Udinese. Prima un passo indietro per ricordare che Zapata arrivò a Udine da Napoli nella stagione 2015/16. Con la maglia bianconera disputò, in due stagioni, 63 partite di campionato realizzando 18 reti. A Bergamo dal 2018/19 quando vede la sua ex Udinese si scatena: cinque gol in sei partite.

MURIEL

Per Muriel le stagioni all’Udinese sono state due e mezza: dalla 2012/13 all’inverno 2015. Un totale di 57 partite e 15 gol, poi anche lui fu trasferito alla Sampdoria prima di andarsene in altre società. Con i blucerchiati segnò un gol alla sua ex ma è con la maglia atalantina che Muriel è diventato letale per la sua ex squadra. Otto gol in 5 partite, solo quest’anno a Bergamo, subentrato nella ripresa, non è andato a segno.

MUSSO

Arrivato all’Udinese dagli argentini del Racing con la maglia friulana ha disputato 102 gare di campionato. Quest’estate si è trasferito a Bergamo con un trasferimento di sicuro peso. Lui i gol all’Udinese non può segnarli, ma può sicuramente negarli.

PEZZELLA

Pezzella viene acquistato dall’Udinese nell’estate 2017 dal Palermo. Con la maglia friulana una stagione e mezza, poi prestito al Genoa, al Parma e successivo acquisto da parte dei ducali. Con la maglia bianconera 20 presenze.

EX NEROAZZURRI

L’ex neroazzurro a Udine non indossa la maglia bianconera ma si trova dietro a una scrivania, si tratta infatti del direttore dell’area tecnica Pierpaolo Marino. Dopo gli esordi fra Avellino, Roma e Pescara proprio a Udine Marino vide decollare la propria carriera da dirigente a inizio anni 2000. A Bergamo arriva nell’estate del 2011, cn l’incarico di direttore tecnico, in uno dei momenti più neri della storia atalantina. Diventato in seguito direttore generale riesce a dare alla squadra le risorse per sopportare indenne le penalizzazioni e conquistare salvezze tipiche di quel periodo. Lasciata Bergamo nell’estate 2015 torna a Udine a inizio stagione 2019/20. Con un suo modo di fare un po’ bizantino ha sempre avuto parole di stima e affetto per Bergamo, anche se i suoi tempi sembrano davvero lontani.

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