Gasperini integrale…..da Boga a Cittadini

Gasperini integrale…..da Boga a Cittadini

Ecco la trascrizione integrale della conferenza stampa di Gasperini prima della gara col Torino.

Giacomo Mayer: Si comincia in una situazione un po’ nebulosa, nel senso che sembra di essere tornati indietro invece che andare avnti. Volevo chiederti, in generale queste due partite che, se si gioca, rappresentano un’inizio di ritorno piuttosto tosto . Poi ti chiedo cosa ne pensi di questo calendario asimmetrico.

Gasperini: Il calendario asimmetrico…boh non lo so, poteva essere una novità. Così in generale potrebbe essere qualcosa di buono. Per quanto riguarda quest’anno il fatto che non ci siano scontri diretti nel finale di campionato questo non mi piace, ma questo vale per tutti. Perchè il campionato quando arriva nella fase finale bisognerebbe avere più scontri diretti, c’è addirittura chi vorrebbe i play off. In generale non mi dispiace come idea, solo questo appunto col calendario che è stato fatto, o sorteggiato, con pochi scontri diretti nella fase finale del ritorno e questa non è una bella cosa. Il resto della situazione siamo tutti dispiaciuti. Però dobbiamo tenere forte e in piedi, lo abbiamo fatto due anni fa. C’è di nuovo una regressione del pubblico negli stadi, e non piace a nessuno; c’è una contagiosità enorme però è anche vero che per fortuna, sino ad adesso, soprattutto i calciatori sono tutti asintomatici, c’è meno gravità. Io sono sempre per tenere in piedi tutto e cercare di reagire forte a questa situazione che indubbiamente colpisce tutti. Abbiamo reagito forte due anni fa dobbiamo reagire forte anche adesso, e poi passerà, siamo tutti vaccinati e dobbiamo avere una visione più fiduciosa.

Giornalista: Volevo chiedere quale è la situazione degli indisponibili per questa sfida col Torino

Gasperini: Gli indisponibili sono Gosens e Zapata, Freuler che è suqlaificato e Musso e Palomino che dai test che hanno fatto sono negativi già da qualche giorno ma devono aspettare la scadenza, che scade proprio domani oltre a Boga (sorriso)….e no ormai lo dobbiamo considerare, visto che non me lo avete ancora chiesto …. non lo considerate ancora parte, sono sei giocatori pesanti.

Giornalista: Visto che ha esordito lei su questo discorso, come commenta il colpo di mercato Boga.

Gasperini: Indubbiamente la società ha preso un ottimo calciatore, l’unico rammarico che dovremo aspettare ma indubbiamente va a coprire un ruolo dove siamo scoperti e sicuramente con un giocatore di valore. Quindi avremo una soluzione importante in più da utilizzare quando sarà disponibile.

Giornalista Dei vari record fatti nel 2021 quale vorrebbe migliorare. Dei 100 gol, dei punti o magari migliorare la qualità del gioco.

Gasperini: Il numero di vittorie. Mi sembra sono state 23 in campionato, Se proprio devo fare una scelta, sono tutti molto belli, però è chiaro che se vinci anche una partita in più fai qualche punto in più.

Giornalista: Riguardo al mercato che dura fino a fine mese. Le voci su Muriel le danno fastidio oppure no.

Gasperini: No perché non cambierebbe niente, tutti i giorni è così. L’arrivo di Boga non c’entra niente con Muriel, non c’entra niente come ruolo. Per me Muriel è un giocatore importantissimo per noi, poi alle voci che susseguono non possiamo dare risposta.

Gasperini: Si torna col Torino, che ha assenze importanti per il Covid. Che partita si aspetta domani e in generale quanto pesa l’incognita Covid da qui alle prossime partite con 80 positivi in serie A

Gasperini; Questa è una mannaia su tutte le squadre ma come ho detto prima il mondo dello sport deve reagire con le sue armi. Chiaro che ci può essere qualcuno più colpito di altri in un momento. Però tutti quanti insieme, quando c’era il dubbio se portare avanti i campionati in situazioni ben peggiori, perché eravamo tutti a casa fermi, è stata vincente la voglia di continuare. A maggior ragione in questo momento sperando la situazione possa migliorare e non andare incontro a ulteriori peggioramenti, chiaro che dobbiamo cercare di andare avanti. Il Torino è una squadra difficile, difficile per tutte, per la forza fisica che ha, per le difficoltà che crea all’avversario, per l’organizzazione della squadra e per il valore dei giocatori. E’ una partita di assoluta difficoltà credo che il girone di ritorno sarà molto più complicato e più difficile dell’andata perché tutte in qualcosa miglioreranno. Per noi è una partita importante, che dobbiamo affrontare subito alla ripresa con il piglio e la determinazione giusta che dobbiamo mettere in campo in queste partite che non so, essendo alla ripresa, quanto possano essere valide sotto l’aspetto tecnico. Speriamo che esca una bella partita però è chiaro che domani conta molto il risultato e conta molto essere pronti sotto tutti gli aspetti.

Giornalista: Juric è un altro dei tuoi allievi. Uno che hai allenato, con il quale hai allenato insieme. Ti ha messo in difficoltà sia a Verona che all’andata, visto che il gol di Piccoli è arrivato alla fine. Che tipo di rapporto c’è con lui e che tipo di gioco e mentalità ha portato al Torino ?

Gasperini: Lui mette in difficoltà tutte le squadre che giocano contro il Torino, Normale che ci aspettiamo delle difficoltà e anche normale che io e lui ci conosciamo benissimo. Per me è stato giocatore per 8 anni ed era già allora un allenatore in campo nel senso che lui esprimeva benissimo quello che era il mio concetto di gioco. Non tanto di gioco tecnico, ma di fase difensiva e pressing ed eraun giocatore che non sopportava di vedere la palla fra i piedi dell’avversario. Era una cosa che proprio non digeriva, quando gli avversari facevano qualche passaggio di troppo piuttosto partiva e andava ad aggredire, si trascinava tutti dietro e andava ad aggredire anche il portiere. Per me era una cosa straordinaria e questo è poi quello che lui ha espresso in campo con le sue squadre. E’ chiaro che c’è un rapporto molto forte, io sono convinto che lui sia l’allenatore giusto per il Torino, l’ho sempre pensato. Fra l’altro questa società e la sua tifoseria hanno una visione del calcio molto simile a quella di Juric, e secondo me farà molto bene se sarà supportato come sono stato io a Bergamo.

Giornalista: Dopo la partita di Genova aveva detto che la sua squadra era arrivata un po’ stanca. In questo senso quanto è servita la sosta per ricaricare le batterie anche mentalmente

Gasperini: No, non siamo arrivati stanchi anche perché abbiamo giocato una buona partita a livello atletico recuperando costantemente palla. Abbiamo giocato tanto tempo noi soprattutto nella loro metà campo. Non abbiamo avuto sprint, spunto, non abbiamo giocato bene in attacco soprattutto negli ultimi 16 metri. Non abbiamo creato episodi, episodi particolarmente pericolosi pur recuperando costantemente palla e giocando sempre molto alti. Sicuramente non abbiamo fatto una buona partita nella fase finale, per il resto abbiamo fatto una buona partita perché abbiamo impedito qualsiasi situazione.

Giornalista: Per quanto riguarda la partita di domani. All’andata furono decisivi Muriele e Piccoli, c’è la possibilità di vederli domani, anche insieme, può essere una soluzione ?

Gasperini: Insieme è difficile dall’inizio perché non è una soluzione che adottiamo spesso, a gara in corso può anche essere. Sono due giocatori con caratteristiche importanti. Chi segue l’Atalanta ormai da anni avrete ormai capito come gioca l’Atalanta e come sono le combinazioni in attacco.

Giornalista: Come ha visto Muriel nelle ultime partite dell’andata ? Avevi detto un mese fa che aveva bisogno di recuperare la migliore condizione.

Gasperini: Nelle ultime partite si è visto un giocatore più brillante, più veloce, più pronto nel tiro. E’ stato a volte sfortunato, come col Villareal. Ha finito in crescendo come condizione, le ultime gare le ha fatte con la velocità che conosciamo. Dote fondamentale per qualunque giocatore, soprattutto in attacco per incidere altrimenti senza quella diventi improbabile. Oggi il calcio è questo, non si possono fare sempre raffronti col passato. Il presente di Muriel prima della sosta è buono, con la sensazione di avere un giocatore pronto. Lui ci può dare un grosso aiuto, può essere determinante. Le sue stagioni migliori hanno questa impronta. Non ha mai giocato con continuità più partite, è sempre stato presente in tutte le gare. Qualche volta dall’inizio, a volte entrando a gara in corso e lì è sempre stato protagonista e ha raccolto il meglio della sua carriera’ chiaro che noi abbiamo bisogno di quel Muriel, credo che il nel girone di ritorno in quelle condizioni ci può dare un aiuto.

Giornalista: Lui si sente meglio a partire dall’inizio o a gara in corso.

Gasperini: Lui può fare tutto. Può giocare dall’inizio. E’ difficile per gli attaccanti giocare tutti i 90 minuti e non fa quasi nessuno, in nessuna squadra, dovendo giocare ogni tre giorni. E’ meglio giocare 60 o 70 minuti e giocare tutte le partite piuttosto che fare due partite intere e stare fuori una. Noi abbiamo trovato un buon equilibrio in questo, un equilibrio che ci ha permesso di segnare tanti gol. E’ questo è la cosa più importante piuttosto che l’esigenza individuale. Quello che ha giocato più di tutti è stato Zapata, ma dipendeva da diversi infortuni, compreso quello di Muriel, e non avevamo alternative. E questo ci ha dato buoni risultati. C’è sempre chi chiede perché non gioca tutte le partite. Ma se qualcuno giocasse sempre altri non giocherebbero mai. Per accontentare tutti c’è il rischio di nn accontentare nessuno, per ora per quanto riguarda noi è andata bene.

Giornalista: Per quanto ti aspetti di avere ancora Miranchuk e Piccoli ?

Gasperini: Queste sono situazioni di mercato a cui non posso rispondere. per quanto riguarda Piccoli per ora è indispensabile non essendoci Zapata. Per quanto riguarda Miranchuk intanto è qua. E utilizzabile, ha giocato a Genova e le ultime partite. E’ un giocatore sano, sta bene, io lo utilizzo fino a quando c’è poi se il mercato lo porta via non posso saperlo.

Giornalista: Il mercato inizia e finisce con Boga ?

Gasperini: Non lo so, il mercato è appena iniziato. Credo che qualunque squadra sia sul mercato, non so quante operazioni si faranno ma siamo solo al 5 gennaio. Fino al 31 ognuno starà sul mercato con attenzione. Chiaramente non è un mercato facile per nessuno, soprattutto, quello di gennaio. Ho la sensazione che tutti stiano lavorando attentamente, più chiacchere che affari ma è sempre stato così.

Giornalista: Che Atalanta può essere sulle fasce con l’aggiunta di Pezzella con il rientro di Gosens fra un po’.

Gasperini: Gosens è valore aggiunto notevole. Non dobbiamo presentarlo, è un giocatore determinante anche in zona gol, un giocator forte che ci è mancato per parecchio tempo e che dobbiamo aspettare ancora un po’, per noi è indubbiamente un acquisto, Ci è mancato molto anche se siamo riusciti a sopperire bene: Zappacosta all’inizio, Hateboer che è rientrato nelle ultime partite, Maehle, Pezzella che ha fatto la sua parte, però Gosens è Gosens. Adesso siamo ancora in emergenza, come altre squadre. Siamo stati in grande emergenza, siamo usciti e abbiamo iniziato a viaggiare forte. Oggi siamo ancora in emergenza, magari fra due settimane saremo fuori, questa mi sembra a rotazione una costante di tutte le squadre per come si è sviluppata la stagioe.

Giornalista: Dietro avete quattro difensori dopo l’uscita di Lovato e più Scalvini. Pensi ci sia bisogno di un innesto o siete a posto così.

Gasperini:  Io sono a posto, poi la società deve sempre cercare l’opportunità importante. Noi abbiamo Scalvini, adesso ho preso anche Cittadini dalla Primavera, un altro ragazzo che ha del valore, ha fatto i primi allenamenti con noi e credo che lo terrò fisso ad allenarsi con noi come Scalvini. Abbiamo altre soluzioni, ha giocato De Roon, abbiamo Hateboer e anche Gosens. Ma credo che quattro difensori, più Scalvini, più Cittadini più le soluzioni interne siano sufficienti. Poi se la società crede di dover operare è diverso. Penso che all’Atalanta debbano arrivare solo giocatori capaci di dare un contributo importante. Questi due ragazzi sono due belle scommesse, se devo prendere scommesse mi tengo questi due, non c’è bisogno di fare investimenti in giro. Io sono a posto.

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