Gasp, Sky, la tranquillità e l’Olanda
Ieri sera abbiamo riportato praticamente in diretta l’intervista di Gasperini a Sky. Alla vigilia qualcuno aveva lanciato qualche preoccupazione dovuta al fatto che la presenza del Gasperini coincideva con il “fattaccio” Palomino/Irrati. Tutto ovviamente caduto nel vuoto. Gasperini è un professionista, i giornalisti anche e a Sky, solitamente, non amano le trasmissioni “pollaio”. Breve accenno iniziale e poi si è parlato di calcio, di lui, delle sue esperienze passate e attuali.
Per i tifosi atalantini è stato un bell’ascoltare. Non sono uscite rivelazioni particolari, ma è stato piacevole ascoltare come la pensa su certe cose l’allenatore di Grugliasco.
Ha raccontato di come Ilicic non sia mai stato concentrato come quest’anno. Del fatto che con la Roma aveva parlato, ne aveva apprezzato il progetto ma poi il richiamo della Champions a Bergamo è stato troppo forte. Ha detto cosa gli piace del calcio e cosa meno. Si è avvertita qualche delusione in alcuni passaggi (esperienza Inter, Villareal), ma sempre tutto serenamente. I presenti se lo sono coccolato, con Paolo Di Canio entusiasta e gli altri presenti che lo trattavano con doveroso rispetto, quasi come degli scolaretti.
Caressa ha mostrato qualche video dell’Olanda mostrando alcune fasi di gioco e confrontandole con alcune azioni atalantini. Ha mostrato gli inserimenti dei difensori “orange” e di quelli neroazzurri per indicarne le similitudini. Ha fatto anche vedere un’azione in cui Cruyff serviva l’inserimento centrale di un compagno (e gol) paragonandola all’incursione di Pasalic col Venezia, su assist di Ilici, e marcatura.
Per qualche secondo siamo stati l’Olanda del “profeta del gol”.
Tutto bello, tutto piacevole e simpatico. Un’ora di calcio e racconti lontani da urla, strepiti e sospetti.
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