Complimenti alla Roma

Complimenti alla Roma

L’attesa era tanta, le aspettative anche e l’ambiente era sicuro. Ma il calcio va sempre in direzioni sconosciute in anticipo e così l’Atalanta è caduta malamente in casa. Tantissimi e diversi i motivi, ma si deve partire da un fatto: la Roma (Mourinho) ha incartato i neroazzurri.

Abraham e Zaniolo hanno messo in notevole difficoltà la difesa bergamasca. Lo “Special One” è stato capace di mettere due uomini offensivi in grado di assicurare qualità, grinta e concentrazione. Mkhitaryan è stato fatto girare al largo dalla zona di attacco e con compiti anche di contenimento. I difensori sono stati attentissimi su Zapata che è stato disinnescato. Va poi considerato che la Roma non è composta da scarsi: buon portiere, trio di centrali di tutto rispetto, Veretout a centrocampo e gli altri li abbiamo già citati. Mourinho poi alla vigilia aveva caricato per bene l’ambiente: non si era nascosto, anzi ha detto che voleva venire a Bergamo per vincere.

PRIMO TEMPO

In poche parole la Roma l’ha pensata, preparata e giocata bene. L’Atalanta meno, Gol preso nei primi minuti col solito giochino: attaccante sul centrocampo che manda palla indietro e poi attacca la profondità in attesa del pallone. Poi, uno contro cinque con l’uno che la mette dentro. Raddoppio di pregevole fattura che ci ha ricordato, per velocità e tecnica, il secondo gol di Rigoni alla Roma all’Olimpico (stagione 2018/19). E intanto l’Atalanta faceva quello che poteva con alcuni interpreti non al meglio. Alla fine del tempo ha trovato un gol casuale che però ha dato coraggio.

SECONDO TEMPO

Il momento migliore l’inizio del secondo tempo col pareggio poi annullato. Non entriamo nel merito della discussione tecnica ma certamente il mancato aggancio ha tagliato le gambe. Poi altri due gol dei giallorossi che quasi non credevano ai loro occhi: cinque tiri in porta e quattro gol. Alla fine un punteggio pesante, di quelli che rovinano la serata. Loro bravi, e belli, noi meno. A volte si potrebbero anche fare i complimenti agli avversari.

Share this post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *