Oggi è il compleanno di Mister Cucchiaio
Il nostro sito si chiama Tantatalanta perché siamo tifosissimi dell’Atalanta e ci piace parlare di tanto che la riguarda. Ma ci piace il calcio, abbiamo qualche capello bianco e a volte ci facciamo pervadere dalla nostalgia dei tempi che furono, forse perché ci ricordano la nostra gioventù. Oggi profittando del fatto che è il suo compleanno vogliamo ricordare Antonin Panenka. Nasce a Praga il 2 dicembre 1948 e quindi oggi compie 73 anni. Panenka gioca con il Bohemians Praga dal 1967 al 1981. Il Bohemians è una squadra nata nel 1905 molto radicata a Praga con una tifoseria molto calda e molto legata alla società. Panenka disputa i suoi 15 anni in un momento non particolarmente brillante della squadra. I primi anni sono un su è giù fra Prima e Seconda Divisione, poi le cose migliorano e la squadra si attesta stabilmente in Serie A. E’ il momento migliore per Antonin. E’ un centrocampista offensivo, che sa fare gioco e vede la porta e oltre all’intelligenza calcistica ha due baffoni che non possono passare inosservati. Le sue capacità calcistiche gli fanno conquistare la nazionale cecoslovacca, la squadra che lo farà entrare nella storia. La prima partita con la maglia della Cecoslovacchia la disputa, nel 1973, in casa della Scozia ed è una sconfitta per 2-1 mentre la prima rete è la terza rete contro i francesi e vale un pareggio. La nazionale si avvale sempre più delle sue capacità e conquista la partecipazione alla fase finale dell’Europe 1976 che si svolge in Jugoslavia. Con Panenka ci sono giocatori come Ondrus, Pivarnik, Nehoda,. Una buona squadra composta tutta da calciatori dell’est, giocano oltre il muro e a volte sembrano appartenere ad un altro mondo. La formula di quegli Europei è alquanto strana, i quarti si devono disputare con partite di andata e ritorno e a seguire semifinali e finale. Nei quarti la Cecoslovacchia trova i rivali calcistici, e storici, della Russia. Vincono l’andata a Bratislava (2-0) con secondo gol di Panenka e nel ritorno a Kiev pareggiano 2-2 conquistando la semifinale. In semifinale l’avversario si chiama Olanda, quella di Cruyff, Rep, Neeskens, Krol e tanti altri. Dopo 90 minuti la gara è sull’1-1 dopo che Ondrus ha fatto gol per i suoi e per gli avversari. Si va ai supplementari a i cecoslovacchi si impongono per 3-1. La finale si disputa il 20 giugno al Marakanà di Belgrado e l’avversario e la Germania Ovest. Anche in questo caso i nomi degli avversari sfiorano la leggenda: Sepp Maier, Vogts, Beckenbauer, tutta gente che due anni prima aveva alzato la Coppa Rimet. La Cecoslovacchia parte fortissimo e dopo 25 minuti conduce per 2-0, ma i tedeschi non muoiono mai e acciuffano il pari a poco dalla fine. Si va ai supplementari ma non bastano e così ci si affida ai rigori. I primi tre per parte vengono tutti realizzati, Jurkemik sigla il quarto per i cechi e Hoeness sbaglia quello per i tedeschi. Manca il quinto rigore per i cecoslovacchi e Panenka prende il pallone e lo mette sul dischetto. Rincorsa lunghissima e quando arriva sul pallone quasi si blocca e con un tocco delicato alza la palla che lentamente entra in porta centralmente beffando Maier che si è tuffato. Panenka ha inventato il modo di calciare i rigori che si definisce col suo nome e che poi è diventato “il cucchiaio”. Si dice che Panenka fosse avvezzo a tirarli in quel modo con i Bohemians ma all’epoca il calcio, e soprattutto quello dell’est, non era a tutte le ore in televisione. Quel rigore fu una visione. Panenka, centrocampista della classica squadra operaia, con una faccia da uomo delle acciaierie regalò un gesto di una bellezza e sfrontatezza incredibile. Altri poi lo ripresero con alterne fortune suscitando comunque sempre stupore negli spettatori. Auguri a Panenka che nel 1976 regalò agli appassionati di calcio una sorpresa inaspettata, una specie di Santa Lucia fuori stagione.
P.S. Una piccola curiosità. Totti realizzò un rigore con cucchiaio in un altro europeo. Precisamente il 29 giugno contro l’Olanda in semifinale. Quella partita è passata alla storia, oltre che per il gesto di Totti, per i rigori parati da Toldo. Francesco Toldo è nato il 2 dicembre 1971. Stesso giorno e mese di Paneka, l’uomo che ha reso poesia un tiro dagli undici metri.
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