Gli ex storici del Venezia

Gli ex storici del Venezia

Se c’è una città italiana a cui Bergamo è vicina questa è sicuramente Venezia. Vero che siamo in Lombardia, vero che Bergamo gravita su Milano e tutte le mattine la città meneghina è invasa dai nostri lavoratori. Ma con Venezia c’è un rapporto che nasce dagli oltre 350 anni di dominazione veneta. Molti i bergamaschi che frequentarono la laguna e alcuni di essi lasciarono ricordi indelebili. Dal Colleoni, al quale Venezia ha dedicato un monumento, ai pittori Jacopo Palma il Vecchio, Fra Galgario e molti altri. Legame che si rinforzò ulteriormente con la nomina a Patriarca di Venezia, dal 1953 sino al soglio pontificio, di Angelo Giuseppe Roncalli poi papa col nome di Giovanni XXIII. E a Bergamo operò, arrivando da Venezia, un artista come il Lotto. Per non dimenticare alcuni monumenti bergamaschi che si devono ai veneziani: la fontana Contarini di Piazza Vecchia e le mura venete diventate patrimonio Unesco. Il legame è sicuramente forte, ricordato ogni giorno dal leone alato che sormonta le quattro porte di Città Alta.

Se si pensa al calcio Venezia sembra al contrario molto distante da Bergamo che quasi guarda con sufficienza la città veneta con la quale non sente di avere particolari vincoli. Se ci addentriamo però meglio nelle vicende della squadra lagunare possiamo fare incontri importanti quali quelli come Valentino Mazzola e Ezio Loik. Due colonne dei neroverdi prima e del grande Torino poi. Il nostro lavoro vuole scoprire però quali e quanti legami vi siano fra l’Atalanta e il Venezia Calcio.

Il primo ex che citiamo è l’allenatore veneto Paolo Zanetti. Due gare nell’Atalanta nella stagione dell’ultima retrocessione neroazzurra in serie B, 2009/10.

Passando ad ex con nomi più altisonanti si deve citare Bobo Vieri, giocatore che arriva direttamente dalla laguna. Si fa notare nel campionato di serie B 1994/95 con la maglia del Venezia e l’anno dopo giunge a Bergamo dove pur dovendo affrontare una stagione complicata a causa di qualche infortunio riesce a farsi apprezzare e a gettare le basi della sua carriera.

Bortoluzzi (ex atalantino) a fianco di Vieri che al termine della stagione diventerà neroazzurro

Un altro bomber arrivato a Bergamo dal Venezia è Maurizio Ganz. Non nella sua prima avventura bergamasca bensì nella seconda. Dopo un anno (incompleto) nella massima serie con la maglia veneziana nel 1999/2000 la stagione successiva si accasa a Bergamo dove sempre in serie A realizza 5 reti. Ancora in tema di cannonieri un altro nome che appare è quello di Budan. Il croato mosse i suoi primi passi in Italia con la maglia del Venezia nella stagione 1999/2000, fece qualche esperienza e tornò in laguna dall’estate 2001 a gennaio 2003. Dopo un semestre ad Ancona arrivò a vestire la maglia neroazzurra. Il percorso inverso lo ha invece fatto un attaccante che ha fatto la storia del Venezia. Si tratta di Filippo Maniero, acquistato giovanissimo dal Padova nel 1990/9 viene fatto esordire in serie A dai bergamaschi rivelandosi però ancora troppo acerbo per il palcoscenico maggiore. Più tardi si accaserà al Venezia e con 59 reti totali diventerà uno dei migliori marcatori neroverdi.

Esauriti gli attaccanti va ricordato Simone Pavan, ragazzo veneto cresciuto nell’Atalanta che dopo un paio di stagioni a Bergamo si trasferisce a Venezia dove giocherà sette stagioni per un totale di 175 incontri.

Accanto a questi nomi moltissimi altri calciatori hanno vestito la maglia delle due formazioni e ne ricordiamo solo alcuni: Filisetti, Simonini, Taibi, Soncin. Pochi nomi, ma ve ne sono molti altri, per dimostrare come molti giocatori hanno vestito le due maglie creando di fatto un legame fra le due società. L’ultimo ex che citiamo non è un giocatore atalantino, è un dirigente e si tratta di Giovanni Sartori. L’attuale responsabile dell’area tecnica neroazzurra fa il suo esordio nei professionisti in una partita di Coppa Italia col Milan ma il suo vero battesimo nel calcio avviene col Venezia. Nell’anno 1975/76 disputa il suo primo campionato e in serie C con il Venezia scende in campo 25 volte segnando sei gol. Sicuramente domani sera qualche ricordo attraverserà la sua mente.

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