Stadio Wandkorf. Sulle ceneri della storia
L’Atalanta stasera è impegnata Berna nel confronto di Champions contro gli svizzeri dello Young Boys. Si gioca nello Stadio Wandkorf, inaugurato nel 2005 e noto come Stade de Suisse. Non è così famoso e celebrato come l’Old Trafford, l’Etihad o il Santiago Bernabeu, dove fra l’altro l’Atalanta non ha giocato, ma ha una grande storia anch’esso. Nasce infatti sulla stessa area del preesistente e demolito Wandkorfstadion di cui riutilizza parte delle strutture. Il precedente impianto è passato alla storia perché in esso si è disputata la mitica finale del mondiale 1954. Quella nella quale la Germania sconfisse (3-2) l’Ungheria nella partita passata alla storia come il “Miracolo di Berna”. Un incontro nel quale l’Ungheria, la cosiddetta “Squadra d’oro”, si fece rimontare due gol dai tedeschi che siglarono la rete decisiva a sei minuti dal termine. All’ottavo del primo tempo i magiari erano avanti di due gol ma già dieci minuti dopo i tedeschi avevano trovato il pareggio. La rete della vittoria fu realizzata da Rahn, autore di una doppietta, a poco dalla fine. I tedeschi alzarono la “Coppa Rimet” e qualche mese dopo alcuni di loro si ammalarono per un’infezione itterica alimentando le voci di presunte pratiche dopanti. Ma tutto finì lì, Puskas uscì sconfitto dal campo e la Germania Ovest vinse la sua prima Coppa del Mondo. Una partita storica, leggendaria e giocata da autentici miti del calcio. Stasera l’Atalanta gioca su uno stadio nuovo con radici antiche. La speranza è che sappia onorare la memoria di quei campioni giocando il calcio che sa.
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